mercoledì 10 ottobre 2012

Διατηρήστε τον εγκέφαλό σας σε φόρμα μαθαίνοντας ξένες γλώσσες!

Ακολουθεί μια δική μου μετάφραση χθεσινού δημοσιεύματος της εφημερίδας Η Καθημερινή, που αναφέρεται σε πρόσφατη έρευνα σχετική με τα ευεργετικά για τον εγκέφαλο αποτελέσματα της γλωσσομάθειας. Μπορείτε επίσης να διαβάσετε εδώ το πρωτότυπο επιστημονικό δημοσίευμα.



«In forma» il cervello grazie all’apprendimento di altre lingue
L’apprendimento di una lingua straniera ad un ritmo intensivo fa espandere il cervello e lo tiene in forma.

Chi fa un corso intensivo per imparare bene una lingua straniera in un breve periodo di tempo, favorisce la crescita del suo cervello, sopratutto di parti sue specifiche, secondo uno studio recente di origine svedese-tedesca. Lo studio suggerisce inoltre che l’apprendimento delle lingue aiuta il cervello a essere in forma, allontanando così il rischio dell’insorgenza precoce dei sintomi di Alzheimer.

I ricercatori – guidati da Johan Mårtensson, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Lund –, che hanno pubblicato il loro studio presso la rivista di neuroscienze «NeuroImage», hanno preso in esame un gruppo di giovani studenti all’Accademia Interpreti delle Forze Armate Svedesi in Uppsala, che sono invitati a imparare lingue straniere ad un ritmo rapidissimo e infrequente incontrare in altri corsi di lingua. Dalla mattina alla sera, anche nei fine settimana, le reclute imparano lingue straniere ad un ritmo intensivo. 

Gli scienziati - che hanno studiato con tecniche di risonanza magnetica i cervelli dei volontari, prima dell’inizio delle lezioni di varie lingue straniere, che loro solitamente non conoscevano affatto (come il russo, l’arabo ecc), e, successivamente, dopo tre mesi di lezioni - hanno constatato un certo numero di cambiamenti significativi nel cervello dei medesimi studenti. 

Per avere un confronto, gli studiosi hanno usato un secondo gruppo di controllo, formatosi da studenti di medicina; anche questi ultimi hanno studiato altrettanto duramente ma senza imparare lingue straniere. Mentre i cervelli di questi volontari non hanno presentato nessuna variazione ragguardevole nell’arco di un trimestre, al contrario alcune parti specifiche dei cervelli degli aspiranti interpreti si sono cresciute. Lo sviluppo è stato piuttosto notevole nell’ippocampo (che è coinvolto nell’apprendimento di materiale nuovo e nella navigazione spaziale) e in tre aree della corteccia cerebrale.

Anzi, con grande sorpresa degli scienziati, diverse parti del cervello si sono sviluppate in misura diversa a seconda della buona prestazione degli studenti nell’apprendimento della lingua straniera e dell’impegno che loro hanno messo per riuscirci. 

Maggiore era la crescita del cervello, nelle suddette parti della corteccia cerebrale e dell’ippocampo, migliori erano le competenze linguistiche degli studenti. Studi precedenti hanno dimostrato che il morbo di Alzheimer ha un esordio più tardivo nelle persone che sono bilingue o multilingue nella loro quotidianità. «L’apprendimento delle lingue è un buon modo per mantenere il cervello in forma», ha affermato Mårtensson.


Τι άλλο να προσθέσει κανείς... buono studio dellitaliano!  



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