martedì 31 marzo 2015

Le "comparazioni" di Bessarione

Dal discorso di apertura del Concilio di Ferrara-Firenze, letto l'8 ottobre 1438 da Bessarione.

Completare il testo con le parole che mancano per formare la comparazione (esercizio di grammatica, livello B1)

«Il bene non consiste solo nell’ottenere (raggiungere, conquistare) la vittoria quando si possiede (si ha) la verità, ma anche nel perdere bene, che è lo stesso ..... vincere; ed anzi si potrebbe dire che è un bene maggiore, poiché è più vantaggioso (utile) ricevere un beneficio (favore, aiuto) ..... farlo, ascoltare ..... parlare, essere liberati ..... liberare dall’errore gli altri».

Piero della Francesca (Flagellazione di Urbino, 1459) Bessarione
 
 La soluzione dell'esercizio:

venerdì 27 marzo 2015

Gemisto Pletone secondo Papadiamantis

Giorgio Gemisto Pletone [...] era un uomo saggissimo e sapientissimo. Era tanto superiore al tempo in cui viveva, quanto l’antichità era superiore a quel suo misero tempo, e quanto quel misero tempo era ciononostante superiore a questo indeterminabile tempo attuale. 
Alèxandros Papadiamantis, La Zingarella (1884), parte II, capitolo A΄
  

Benozzo Gozzoli, Georgio Gemisto Pletone (1459-1461)

Ὁ Γεώργιος Γεμιστὸς [...] ἦτο ἀνὴρ σοφώτατος καὶ πολυμαθέστατος. Ἦτο τόσον ἀνώτερος τοῦ χρόνου καθ᾽ 〈ὃν〉 ἔζη, ὅσον ἡ ἀρχαία ἐποχὴ ἦτο ἀνωτέρα τῆς τότε ἀθλίας ἐποχῆς, καὶ ὅσον ἡ ἀθλία ἐκείνη ἐποχὴ ἦτο οὐχ ἧττον ἀνωτέρα τῆς σήμερον ἀπροσδιορίστου ἐποχῆς. 
Ἀλέξανδρος Παπαδιαμάντης, Ἡ Γυφτοπούλα (1884), μέρος ΙΙ, κεφάλαιον Α΄.