Una nostra traduzione pubblicata sul sito internet della Fondazione Carnevale Savianese.
Ripubblichiamo in seguito una versione ritoccata del testo
BREVE
RIFERIMENTO STORICO AL CARNEVALE DI PATRASSO
Il
carnevale
di Patrasso1
è iniziato nel 1830 con alcuni “balli di persone in maschera”
presso i palazzi dei ricchi mercanti dell’epoca. Con il passare del
tempo l’usanza di questi balli si è evoluta ed essi sono diventati
un misto di carnevale all’italiana e feste baccanali della Grecia
antica, con molte caratteristiche locali. Il porto di Patrasso era
nell’epoca, ed è ancora, molto importante nel territorio greco e
un luogo d’incontro interculturale. Patrasso
è una città cosmopolita, dove idee e invenzioni nuove trovano un
posto fertile per crescere. Le limitrofi Isole
Ionie - Zante,
Cefalonia
e Corfù,
per citarne le più importanti - sono state fortemente influenzate
dalle tradizioni e dai costumi del carnevale di Venezia e nel passato
molti italiani di origine veneziana vivevano a Patrasso. D’altronde,
il semidio Dioniso (Bacco)
e la dea Artemide (Diana)
erano venerati nella nostra zona, durante le epoche antica e romana,
ed il loro culto vi è rimasto come un ricordo gioioso al subconscio
della popolazione locale. Questi fattori, ed altri ancora, hanno
contributo a fare il carnevale di Patrasso quello che è oggi.
Il
grande boom è accaduto nel 1966, quando un gioco carnevalesco
chiamato “caccia al
tesoro”2
ha avuto inizio. A molti gruppi di mascherati in carri allegorici è
stato chiesto di portare a termine determinate missioni e consegnare
oggetti particolari al Comitato
del carnevale, guadagnando in
questo modo dei punti. Il carro allegorico del gruppo che avrebbe
raccolto il punteggio più alto, vincerebbe al gioco. Dai 94
“cacciatori”
che hanno partecipato al primo gioco, ai nostri giorni circa 250
gruppi carnevaleschi e circa 10.000 persone (a un dipresso) sfilano
per le strade di Patrasso, facendo il carnevale della città il più
grande e innovatore di tutto il Paese.
IL
“GRUPPO 94”
Siamo
un’associazione che partecipa al carnevale di Patrasso dal 1988.
Impressionato dai colori e dalla passione della gioventù
carnevalesca di Patrasso, il nostro giovane e piccolo gruppo, una
cinquantina di persone, ha fondato il famoso Gruppo
94,
che ha preso il nome dal numero della domanda d’iscrizione
presentata all’Ufficio del
carnevale. Il nostro
soprannome ufficiale è “In’orèi”3,
un gioco di parole, che in greco significa “sono
belli” e foneticamente
rimanda anche alle origini storiche del carnevale: “ìno(s)”4
in greco significa “vino”
e “rèi”
in alcune lingue romanze significa “re”5
e in greco “fluisce”.
Il nome del nostro gruppo, dunque, potrebbe anche significare: “il
vino è il re” o “il
vino scorre a fiumi”,
acquisendo così delle allusioni bacchiche!
Partecipiamo
attivamente a tutti gli eventi del carnevale di Patrasso e siamo
stati più volte premiati per le nostre creazioni (non guadagnando
dei soldi; il nostro carnevale non ha fini lucrativi): costume, carro
allegorico, cappello, accessori ecc. Abbiamo vinto il gioco “caccia
al tesoro” 4 volte negli
ultimi 8 anni e siamo l’unico gruppo ad aver raggiunto un tale
successo. Nel 2011 abbiamo organizzato la 46esima
edizione del gioco “caccia
al tesoro” del Carnevale di
Patrasso, con gli auspici e l’aiuto finanziario del Comune di
Patrasso, che è stato uno dei giochi più innovativi degli ultimi
dieci anni. Conteneva 16 eventi e giochi diversi, è stato
caratterizzato da originalità e competitività, e ha coinvolto più
di 400 gruppi carnevaleschi. È stata per noi una grande esperienza,
che ci ha dato la fiducia di continuare a perseguire i nostri
obiettivi culturali. Attualmente, dopo 25 anni di presenza, siamo
considerati come un “gruppo storico”, che è un titolo d’onore
per la comunità carnevalesca di Patrasso.
I
“KARNAVALOTÀXIDA”
Tra
le nostre iniziative ne abbiamo una, molto recente, che si chiama
“Karnavalotàxida”
6,
ossia Viaggi carnevaleschi.
Durante il periodo del carnevale, o anche più tardi - come è
successo nell’estate scorsa a Laganàs
(Zante),
una città dalla vita notturna che si potrebbe definire
“carnevalesca” -, viaggiamo in altre città per trasmettere lo
spirito del carnevale di Patrasso e celebrare la più grande festa
della nostra città insieme con altre persone che vogliono avere
un’idea di che cosa si tratta. Siamo già stati alle città greche
di Trikala
(2008), Missolungi
(2009), Atene (2010) e Laganàs
(2011), ed ora stiamo facendo il nostro primo Viaggio
carnevalesco in un altro
paese.
Abbiamo
scelto l’Italia, e in particolare il Meridione, perché i nostri
due popoli hanno molte cose in comune ed entrambi i nostri Paesi
hanno un forte legame tra loro7.
Napoli
(in greco Neapolis:
città nuova) è stata fondata dai greci ed influenzata dalla loro
cultura, che è arrivata alla prosperità attraverso il commercio e
gli scambi culturali. Patrasso,
poi, dopo la sua distruzione dalla Lega
achea, è stata
restaurata e popolata da legionari romani, per ordine dell’imperatore
Augusto, dopo la battaglia di Azio.
La Colonia
Augusta Achaica Patrensis
è così diventata una delle più popolate colonie romane di tutte le
città greche. E le tracce del glorioso passato della città sono
ancora oggi visibili.
Sappiamo
che Saviano
ha un Carnevale grande e siamo desiderosi di vivere l’esperienza
del carnevale savianese.
Cinque anni fa alcuni membri del nostro Gruppo
hanno partecipato al carnevale
di Putignano e questa è
stata per loro un’esperienza molto bella. Quindi, siamo fermamente
convinti che anche altri membri del nostro Gruppo
debbano fare una simile esperienza culturale, cioè partecipare ad un
carnevale italiano e godere dell’ospitalità locale. I carri
allegorici del carnevale di
Saviano ci interessano
particolarmente, perché anche Patrasso ha una lunga tradizione nelle
sfilate di carri allegorici. In un secondo momento - ossia durante il
periodo del carnevale ortodosso, che si terrà a un mese da quello
cattolico -, avremo il piacere di accogliere i nostri amici italiani
nella nostra città, che sarà allora piena di colori, musiche e
feste.
Dobbiamo
ringraziare vivamente il presidente della Fondazione Carnevale
Pasquale
Napolitano,
come pure il sig. Paolino
Mauro,
per la loro fiducia nella realizzazione di tale scambio culturale, e
siamo sicuri che i benefici di questo evento saranno molti e
duraturi. Un ringraziamento va anche rivolto a tutti i nostri amici
italiani, che ci daranno il benvenuto e ci accoglieranno nelle loro
case, alla Fondazione
Carnevale
di Saviano e al Comune
di Patrasso,
che ha approvato e appoggiato il nostro viaggio.
“Volere
è potere”, dice un
proverbio. Le nostre due comunità hanno la volontà di lottare in
questi momenti difficili che i nostri paesi stanno attraversando.
Siamo riusciti ad organizzare uno scambio culturale, dai costi minimi
e con tanta passione e amore per il carnevale e la reciproca
ospitalità. L’unica cosa che resta da fare è godersi i
festeggiamenti carnevaleschi, in Italia e Grecia, a Saviano e
Patrasso. Affinché possiamo alla fine affermare che quest’anno:
“non ce ne sono bastati
nemmeno due carnevali!”, e
portare a casa i migliori dei ricordi.
6
Karnavalotàxido
(pl. -a)
è un neologismo, ideato dal Gruppo 94, che in italiano si potrebbe
rendere con i termini “carnevaleviaggio”
o “carnevalescursione”.
7
In Grecia, peraltro, si sente dire spesso una massima in italiano:
“italiani e greci, una
faccia una razza”. Cfr.
anche il film di Gabriele Salvatores “Mediterraneo”
(del 1991).
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